Aziende versano soldi in busta paga ai dipendenti contro il caro-vita
Da nord a sud è gara di solidarietà tra le imprese, grandi e piccole, per aiutare i lavoratori in difficoltà. Così tra bonus defiscalizzati, premi una tantum e contributi speciali in busta paga, i datori di lavoro si scoprono spesso generosi. E’ sicuramente il caso di Marco Piccolo, alla guida dell’azienda familiare di cosmetici Reynaldi di Rivoli, alle porte di Torino, che già da tre anni distribuisce metà degli utili ai dipendenti. Il manager è arrivato a donare fino a cinque mesi di mensilità extra. Non è l’unico esempio di generosità. Ad Ancona tutto il personale del Frittelli Maritime Group riceverà nei prossimi giorni circa 1.800 euro lordi di contributo straordinario. Il Molino Caputo di Napoli ha distribuito nel mese di giugno a ciascun dipendente buoni benzina e buoni spesa per 258 euro netti. L’azienda Brembo a maggio scorso ha riconosciuto un contributo straordinario di mille euro a tutti i dipendenti. La Labomar di Treviso a maggio ha dato un bonus di 700 euro ai dipendenti con almeno sei mesi di anzianità. La RadiciGroup ha erogato un contributo di mille euro lordi quale premio una tantum. La Atlante alla fine di giugno ha destinato un ‘bonus anti-inflazione’ di 458 euro per ognuno dei suoi 90 dipendenti. Negli ultimi giorni l’azienda Acqua Sant’Anna ha deciso di dare a tutti i dipendenti una mensilità in più per affrontare il caro-vita che sempre più sta complicando la vita delle famiglie italiane. L’esempio di generosità mostrato da questi imprenditori si spera diventi uno stimolo perché anche altri facciano la stesso.
Fonte: ansa.it