Dal letto d’ospedale all’oro mondiale in 13 mesi
Questa bella storia di tenacia, caparbietà e riscatto ha come protagonista Alizè Piana, atleta lecchese di wakeboard, sport acquatico nato dalla fusione tra lo sci nautico e lo snowboard. La rivincita contro il destino avverso ha avuto luogo lungo le rive del Lago del Salto, il lago artificiale in provincia di Rieti in cui ieri si sono svolte le gare valevoli per il campionato mondiale. Nonostante i pronostici dei bookmakers dessero per favorite le rivali, l’australiana Mackenzie Mccarthy e la statunitense Kira Lewis, grazie ad una gara superba l’atleta italiana è riuscita a conquistare la medaglia d’oro nella categoria junior women davanti proprio a Usa e Australia. Un risultato eccezionale per un’atleta che 13 mesi fa a seguito di un gravissimo incidente automobilistico aveva riportato ustioni di terzo grado sugli arti e sul volto. Costretta ad un ricovero in ospedale di due mesi, aveva pensato di lasciare lo sport, ma alla fine ha deciso di non arrendersi. Salire sul gradino più alto del podio di un Mondiale organizzato nel proprio Paese è una soddisfazione enorme, che la ripaga di tutte le sofferenze, gli sforzi, le lacrime e la passione che ha messo in questo sport.
Fonte: leggo.it