Milano: dipendente del McDonald’s salva una ragazza da uno stupro
E’ successo nella tarda serata di sabato 18 novembre. Il turno di lavoro era finito e una dipendente del McDonald’s di via Torino, a Milano, era ferma a fumare una sigaretta fuori dal locale insieme ai suoi colleghi. A un certo punto, si sono avvicinati un ragazzo e una ragazza: Fourres Jabir, 23 anni di origini marocchine e una 19enne conosciuta poco prima. Sembravano una coppia normale, ma c’era qualcosa di strano nel loro comportamento e nelle espressioni di lei. La ragazza aveva appeno subito palpate indesiderate e atteggiamenti aggressivi e temeva di essere violentata dall’uomo appena conosciuto, ma fino ad allora non era riuscita a divincolarsi da lui. Quando i due si sono avvicinati ai dipendenti del McDonald’s per chiedere un accendino, lei ne ha approfittato per lanciare un segnale di allarme convenzionale, le quattro dita che si stringono a pugno. La dipendente del locale, unica ragazza presente nella comitiva di colleghi, si è accorta del segnale, e con discrezione si è allontanata dagli altri per chiamare il 112. Nel frattempo anche i colleghi hanno intuito qualcosa, poiché la ragazza con il labiale ha provato comunicare la parola “aiuto”. Tutti hanno cercato di intrattenere il più a lungo possibile Jabir e la ragazza, ma quando lui ha finito la sigaretta i due si sono allontanati. La dipendente e i suoi colleghi li hanno seguiti tenendoli a vista, fornendo nel frattempo informazioni dettagliate alla polizia, che in breve tempo à arrivata sul posto e ha arrestato l’uomo. Grazie alla prontezza e al coraggio della commessa, la giovane 19enne è potuta tornare a casa sana e salva, consapevole di aver vissuto una serata drammatica, che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi.
Fonte: open.online