Desio, il Comune aiuta a trovare lavoro e a pagare l’affitto

In un periodo in cui sono sempre di più le famiglie in sofferenza dal punto di vista economico, il comune di Desio ha approvato due bandi per sostenere l’inserimento nel mondo del lavoro di quanti hanno perso un’occupazione e per garantire una casa a coloro che hanno ricevuto una notifica di sfratto per morosità. Il primo bando è rivolto a donne, disoccupati di lunga data, persone con disabilità, ma anche a under 30 e over 55 che faticano a entrare o a tornare nel mondo del lavoro. La giunta, guidata dal sindaco Simone Gargiulo,  ha stanziato un fondo di 25.900 euro destinato alle imprese che assumeranno, o hanno assunto personale dall’1 gennaio 2022. L’intero progetto sarà gestito da Afol Monza e Brianza, l’agenzia creata per favorire la formazione e l’orientamento nel mondo del lavoro. Le aziende che offrono un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato full time riceveranno un incentivo di 3mila euro. Quelle che offriranno un posto di lavoro a tempo determinato, con una durata minima di sei mesi, riceveranno un contributo di 1.500 euro, commisurato alla quantità di ore settimanali richieste al dipendente. Il contributo sarà concesso all’impresa a fondo perduto a seguito della verifica dei requisiti dei lavoratori assunti e della documentazione attestante l’inserimento lavorativo, fino ad esaurimento delle risorse. Il Comune di Desio ha pubblicato un avviso pubblico anche a sostegno di coloro che si trovano incolpevolmente in difficoltà nel pagare l’affitto e hanno ricevuto un atto di intimazione di sfratto per morosità. Il contributo, finanziato da Regione Lombardia, può essere richiesto da inquilini con un contratto di locazione regolarmente registrato, che si trovino in situazioni di fragilità temporanea. Il bando è aperto a cittadini italiani, europei ed extra comunitari in possesso di un regolare titolo di soggiorno. Per poter accedere al contributo occorre essere residenti a Desio, nell’alloggio oggetto della procedura di sfratto, da almeno un anno. Il nucleo familiare deve avere un reddito Ise non superiore a 35 mila euro o un valore Isee non superiore a 26 mila euro. Infine il titolare del contratto deve aver maturato la morosità successivamente alla stipula del contratto di affitto, a seguito della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, riconducibile ad una delle seguenti cause: licenziamento, mobilità, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavori atipici, accordi aziendali e sindacali con riduzione dell’orario di lavoro, cessazione di attività professionale o di impresa, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la riduzione del reddito.

Fonte: monzatoday.it