Ventenne veneto rigenera pc per donarli a scuole, onlus e bisognosi

Nelle giornate in cui si è tutti presi dalla febbre degli acquisti e dal consumismo sfrenato, parlare di strumenti informatici usati che tornano a nuova vita sembra un atto rivoluzionario. Eppure è quello che accade a Mira, piccolo centro in provincia di Venezia, grazie al progetto Officina Informatica Mira, ideato e seguito dal ventenne Alberto Mason, studente presso l’ITS Digital Academy di Noventa Padovana. Nell’ultimo anno l’officina ha recuperato e rigenerato 211 computer che sono stati donati ad associazioni, scuole, persone in difficoltà e organizzazioni del terzo settore operanti in Veneto e nelle regioni limitrofe. Un lavoro dall’alto impatto sociale in grado di generare importanti ricadute economiche e ambientali, grazie alla riduzione del materiale informatico (R.A.E.E.) conferito in discarica. L’iniziativa rispetta a pieno titolo le prescrizioni europee dell’Agenda 2030 e la più recente legislazione nazionale in tema di riduzione dei rifiuti e di economia circolare. Il progetto consente di allungare la vita ai vecchi computer e permette di ridurre il digital-divide delle fasce deboli della popolazione,  che hanno la possibilità così di accedere e di fruire dei servizi primari di cittadinanza digitale.  Un plauso particolare va alle aziende, alle scuole e ai molti privati che hanno creduto nel progetto, donando i loro vecchi computer invece di smaltirli come rifiuti. Recentemente il progetto si sta ampliando grazie all’attivazione di corsi di formazione appositi, in cui altri giovani vengono istruiti su come recuperare e rigenerare vecchi pc.

Fonte: Officina Informatica Mira