Una startup italiana trasforma acqua e sole in idrogeno verde

Si chiama Green Independence la startup pugliese partner del Politecnico di Torino che ha messo a punto un innovativo sistema per decentralizzare la produzione e lo stoccaggio di energia verde. La soluzione si ispira alla natura e si chiama New Artificial Leaf (NAL). Si tratta di un’evoluzione dei pannelli solari. i NAL sono  concepiti come una foglia e dunque in grado di immagazzinare direttamente l’energia solare per produrre idrogeno verde. L’acqua sporca viene trasformata in acqua distillata e potabile attraverso il calore dissipato da un pannello fotovoltaico, che intanto incamera energia elettrica in modo ancor più efficiente grazie all’azione di raffreddamento garantita dall’acqua. Il surplus di energia che non trova un utilizzatore diretto viene convertito in idrogeno tramite una cella elettrochimica integrata, che è in grado di trasformare l’acqua satura di anidride carbonica in Syngas, una miscela di idrogeno e monossido di carbonio che diventa combustibile sintetico. Grazie a New Artificial Leaf è possibile un approccio decentralizzato nella produzione di energia, che può essere prodotta direttamente lì dove serve di più: sugli edifici residenziali, lungo le ferrovie e autostrade, nei parcheggi, nelle stazioni di rifornimento. L’energia può essere prodotta in modo indipendente e dove serve, senza sprechi e senza la necessità di trasportarla dal produttore all’utilizzatore. Il prototipo di piccola scala dovrebbe essere pronto in 12 mesi, entro due anni arriverà invece quello definitivo. Alla nuova tecnologia sembra già credere Snam, che ha investito i primi 60 mila euro per verificare la concretezza dell’idea della startup. Intanto il progetto sarà presentato nel corso di Smau Italy RestartsUp, la mostra sulle nuove tecnologie  in programma a Parigi dal 23 al 25 marzo.

Fonte: greenandblu.it