Un paese intero regala una casa a una donna che viveva in condizioni di indigenza
A Frassinoro, comune di 1.800 abitanti a 1.200 metri d’altezza sull’Appennino modenese vive la signora Anna di 54 anni. Fino a qualche giorno fa la donna viveva in condizioni di indigenza in un casolare fatiscente di montagna a tre chilometri da Piandelagotti, propaggine estrema di Frassinoro. Ad accorgersi delle sue condizioni di indigenza sono state due villeggianti, che durante una passeggiata nel bosco, hanno raggiunto per caso l’abitazione di Anna. Tiziana Campioli e Vittoria Mercanti hanno sentito un pianto provenire da un rudere, si sono avvicinate e hanno trovato la donna in lacrime per la morte di Trilli, la cagnolina trovatella che per nove anni era stata la sua unica compagna di vita. Tiziana e Vittoria si rendono conto che Anna vive in condizioni precarie e disumane, occupa una sola stanza di un casolare montano in parte crollato e pericolante. Scale rotte, muri scrostati, tetto danneggiato, umidità e muffa ovunque. La casa apparteneva ai nonni della signora Anna, poi passata ai genitori. La signora Anna vive di stenti, nella vita ha svolto mille lavoretti, domestica in un convento, lavapiatti in un albergo all’Abetone. Ora tira avanti quasi con niente. Non può permettersi una casa nuova. Nel rincasare verso l’abitato di Piandelagotti le due donne si ripromettono di fare qualcosa per la loro nuova amica. Contattano Lamberto Piacentini, portalettere in pensione nella Bassa modenese nato e cresciuto a Piandelagotti. In paese conosce tutto e tutti, anche per essere stato il presidente della Pro Loco. Insieme maturano l’idea di comperare una casa alla signora Anna. Vengono a sapere di un monolocale di 30 metri quadri vicino alla piazza centrale. Il proprietario chiede 8 mila euro ma si commuove all’ascolto della storia e scende a 6 mila. Lamberto firma il compromesso dopo mezzora. Per ristrutturarlo ce ne vorrebbero altri 15 mila. Scatta così una specie di «crowfunding» di paese. Intervengono il barista, il barbiere, la titolare dell’alimentari. C’è chi si offre per imbiancare, chi per rifare l’impianto elettrico, chi le tubature. Decine e decine le donazioni, chi offre 10 euro, chi 50, chi 500 euro. C’è chi dona le coperte, chi il frigo. Dal sindaco Oreste Capelli è giunto l’allaccio gratuito delle utenze. Don Luca ha messo a disposizione le offerte dei parrocchiani. La scorsa mattina la nuova casa è stata terminata e consegnata alla signora Anna. Davanti ai suoi concittadini, Anna ha ringraziato tutti e ha pianto di gioia.
Fonte: corriere.it