Si tuffa nel fiume da venti metri e salva un diciottenne dal suicidio

E’ accaduto alcuni giorni fa negli Stati Uniti. Un diciottenne residente in Virginia tra le città di Petersburgh e Richmond si è buttato da un ponte sull’Appomatox River, da un’altezza di venti metri. La fortuna ha voluto che Juan Serrano, un veterano dell’esercito di ritorno a casa dopo la messa serale, lo ha visto camminare nervosamente avanti e indietro sul ponte lungo la Interstate 95. Credendo che avesse bisogno di aiuto, ha fermato l’auto ed è andato verso di lui. In quel momento, improvvisamente, il giovane ha scavalcato il parapetto e si è lasciato cadere in acqua. Serrano non ci ha pensato un attimo, nonostante fosse buio pesto, si è buttato anche lui da un’altezza di metri nell’acqua ghiacciata, lo ha raggiunto a nuoto, lo ha afferrato, e quindi si è lasciato trasportare con lui fino all’inferriata di un impianto per il trattamento delle acque, a cui si è aggrappato. Aiutandosi con la propria cintura, è riuscito a tirare fuori dall’acqua entrambi. Il protagonista di questa storia, intervistato da una emittente locale della rete Cbs, ha detto di aver fatto semplicemente quello che bisognava fare: «Non sono un eroe – ha ripetuto – ma solo uno che passava di lì con la propria moglie, per caso. O meglio, non per caso. Probabilmente Dio ci ha messo lì per un motivo, e questo è tutto». L’uomo ci ha tenuto a sottolineare la necessità di accrescere in tutti la consapevolezza sui problemi psicologici presenti nella società di oggi, e sull’ importanza di prestarvi attenzione.

Fonte: repubblica.it