Per gli studenti di Forcella il quartiere diventa la “selva oscura” di Dante

Per commemorare i 700 anni dalla morte di Dante, gli alunni dell’istituto Adelaide Ristori del quartiere Forcella di Napoli hanno riscritto il primo canto dell’Inferno della Divina Commedia, ambientando la vicenda non nella celebre selva oscura ma nei vicoli del loro quartiere. Dante si smarrisce nei vicoli oscuri del quartiere, divenendo preda delle belve, che qui sono l’allegoria del sistema camorristico. I ragazzi immaginano che a guidare il poeta fiorentino nelle strade del quartiere sia Annalisa Durante, l’adolescente ammazzata nel corso di un agguato di camorra a Forcella. Alla ragazza affidano il doppio ruolo di Virgilio-Beatrice, che conduce il poeta fiorentino sulla strada del bene, guidandolo fra le bellezze storiche del quartiere. Ideatore del progetto Giuseppe Perna, presidente dell’associazione Annalisa Durante. Questa settimana, in occasione della Giornata internazionale dello studente, lungo i vicoli del quartiere i ragazzi hanno messo in scena la rappresentazione del primo canto da loro riscritto. Partiti dal sagrato della chiesa di San Giorgio Maggiore, sono state effettuate  soste in luoghi simbolo della resistenza di Forcella al sistema camorristico: la Biblioteca Annalisa Durante, la “Y” pitagorica raffigurante il bivio tra vizio e virtù e il Teatro Trianon Viviani. Durante le diverse tappe, gli alunni del Ristori hanno declamato i versi scritti nei mesi scorsi, sotto la guida di scrittori, bibliotecari ed esperti del Patto locale per la lettura Reading Forcella. Il grande lavoro di condivisione è confluito nel libro “Dante a Forcella”, edito da Guida, che sarà distribuito in tutte le scuole della municipalità di Forcella, nelle case del quartiere e in un centinaio di biblioteche italiane.

Fonte: avvenire.it