Patrick Zaki è libero
Dopo 668 giorni di reclusione e di torture in gran parte subite nel carcere di massima sicurezza di Tora, oggi Patrick Zaki è tornato in libertà. Questa mattina l’Ong egiziana per la quale il ragazzo lavorava ha annunciato che il giovane studente era stato portato alla stazione di polizia di Mansura per completare le procedure di rilascio. Appena uscito dal commissariato Patrick ha abbracciato la sorella e ha ringraziato tutti coloro che si sono battuti per la sua liberazione. Lo studente egiziano dell’università di Bologna era stato arrestato il 7 febbraio del 2020 all’aeroporto del Cairo con diverse accuse a suo carico tutte pretestuose ed infondate: istigazione alla violenza, alle proteste e al terrorismo; gestione di un account social pericoloso per la sicurezza nazionale; sostegno e attivismo per i diritti Lgbt. Ieri il tribunale di Mansura ha ordinato la scarcerazione di Patrick, ma non lo ha assolto dalle accuse che gli sono contestate. La prossima udienza del processo è stata fissata al primo febbraio 2022. La battaglia legale sarà lunga ed ostica ma ciò che conta per ora è che Patrick sia vivo e in libertà. Soddisfazione è stata espressa dal premier Draghi, il quale ha assicurato che la vicenda sarà seguita con la massima attenzione da parte del governo italiano.
Fonte: ansa.it