Namibia: azienda svizzera ricava acqua dall’aria

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha riconosciuto l’acqua come diritto umano fondamentale, ma circa 880milioni di persone nel mondo non ne hanno accesso. Oltre 3 milioni di persone muoiono ogni anno per mancanza di acqua potabile. La maggior parte vive in Africa. Per sopperire a tale catastrofe, la società svizzera Seas ha elaborato una tecnologia innovativa capace di ricavare l’acqua dall’aria. La Seas ha realizzato il Water Service Provider, un macchinario che cattura l’aria circostante, trattiene il vapore umido in essa contenuto e lo trasforma in acqua distillata. L’acqua viene poi filtrata e  mineralizzata ed è pronta da bere. Il progetto permette di creare sorgenti rinnovabili e inesauribili di acqua soprattutto nelle aree con meno risorse idriche. In un’ottica di piena sostenibilità, i motori elettrici dei Water Service Provider vengono alimentati da energia al 100% rinnovabile prodotta da pannelli fotovoltaici o impianti eolici. SEAS propone il macchinario in tre formati: uno da 250 litri al giorno, uno da 2.500 litri e uno da 10.000 litri. Grazie alla Fondazione HumaCoo un macchinario da 2.500 litri è già in funzione a Opuwo, nella regione di Kunene in Namibia e fornisce acqua potabile ad un campus scolastico in cui vivono 600 ragazzi. La struttura è diventata fonte di acqua anche per le 3000 persone che vivono nell’area circostante. In autunno partirà in Mozambico un secondo progetto che coinvolge HumaCoo, SEAS e le Nazioni Unite, che prevede l’installazione di 10 Water Service Provider da 500 litri al giorno. 

Fonte: tg24.sky.it