Milano: aiutati donna e figlio che vivono al gelo da 6 anni

La storia è una di quelle che scalda il cuore, anche se racconta di una donna che ha rischiato di morire di freddo. Chiara (nome di fantasia) ha 52 anni, è separata e disoccupata, e vive  con suo figlio di 13 anni in uno stabile alla periferia di Milano. La sua professione era addetta alle pulizie all’hotel Principe di Savoia di piazza della Repubblica. Poi arriva la crisi, la gestione passa ad una cooperativa e dopo poco tempo viene licenziata. La pandemia rende ancora più difficile trovare un’occupazione stabile. Perso il lavoro la donna e suo figlio rimangono al freddo. Il bilocale dove vivono si trova in uno stabile in cui si è passati dal riscaldamento centralizzato a quello autonomo, e Chiara non ha i soldi per pagare il gas. Vive al gelo da sei anni.  Lei e il figlio sopravvivono grazie a un piccolo condizionatore elettrico, che a mala pena stiepidisce l’ambiente. Lei alterna piccoli lavoretti di pulizia a qualche ora come badante. Tira avanti con il reddito di cittadinanza, 600 euro al mese, ma 360 se ne vanno per il mutuo, con il resto fa la spesa. La sua storia è stata segnalata dalla versione cartacea del Corriere della Sera che nei giorni scorsi ha lanciato una sorta di appello. A seguito della segnalazione sono intervenuti dei donatori privati insieme al Fondo di assistenza della Caritas ambrosiana. I benefattori stanno aiutando la donna a pagare le spese condominiali arretrate e a garantirle un impianto di riscaldamento autonomo. L’ente si sta spendendo anche per un altro obbiettivo, il ricollocamento lavorativo della signora, in modo che possa vivere dignitosamente dei frutti del proprio lavoro. Grazie all’intervento della Caritas e di alcuni benefattori la donna ha ripreso a sperare in un futuro migliore.

Fonte: ansa.it