Lascia il lavoro per malattia, i colleghi gli pagano i contributi

Costretto a casa per una malattia, temeva il licenziamento. Invece Benedetto, un dipendente di 66 anni del Gruppo Cofle di Trezzo sull’Adda (MI), ha potuto contare sulla solidarietà di molti suoi colleghi e dei titolari che gli hanno permesso di arrivare alla pensione in tranquillità. Non appena saputo della malattia, i titolari dell’azienda, affezionati al dipendente, hanno assicurato all’uomo una posizione lavorativa più tranquilla e adatta alla sua patologia. Le condizioni di salute però sono progressivamente peggiorate tanto da impedire fattivamente la sua attività in azienda. Dopo avere lavorato per oltre 30 anni in azienda, e a pochi mesi della pensione, Benedetto rischiava di restare senza stipendio per diversi mesi. A quel punto titolari e colleghi  hanno deciso di sostenere economicamente i giorni di lavoro rimasti. Su suggerimento della Rappresentanza sindacale unitaria, è stata attivata una banca delle ore solidale. Si tratta di un accordo tra azienda, sindacati e dipendenti che prevede la donazione su base volontaria e a titolo gratuito di ore di permesso retribuito in favore di un lavoratore in difficoltà. Il combinato delle ore raccolte fra i colleghi e l’integrazione a suo tempo garantita dall’azienda per la quota mancante, permetterà a Benedetto di raggiungere in piena serenità il suo traguardo pensionistico previsto per febbraio 2023.

Fonte: fanpage.it