“La lettura può creare indipendenza”. All’azienda Vanoncini aumenta anche la busta paga

Il ministro Tremonti qualche anno fa affermava “Con la cultura non si mangia”. In una piccola impresa della provincia di Bergamo con la cultura si guadagna di più. L’azienda Vanoncini regala ai dipendenti cento euro per ogni libro letto e condiviso con i colleghi. Duecento se il testo è in inglese. Ideatore del progetto denominato “Book Club” è Danilo Dadda, l’amministratore delegato dell’impresa che si occupa di edilizia sostenibile e di rivendita di materiali edili. Dopo alcuni mesi dal lancio dell’iniziativa sono quaranta i dipendenti che hanno aderito con entusiasmo. Dadda ha fornito loro un primo elenco di sessanta titoli, spaziando dai romanzi ai saggi, dalle inchieste ai reportage, dalle biografie ai classici, fino ai manuali di auto miglioramento. Ognuno dei dipendenti ha potuto sceglierne uno in autonomia o proporne di nuovi. Una volta terminata la lettura, ai dipendenti è richiesto di preparare una scheda di presentazione da illustrare ai colleghi prima della riunione commerciale o tecnica” previste due volte al mese. Il primo libro ad essere stato presentato è stato “Il Profeta” di Khalil Gibran, seguito da “Come trattare gli altri e farseli amici” di Dale Carnegie. Le prossime presentazioni riguarderanno “L’Alchimista” di Paulo Coelho, e “I fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij. Per ogni testo presentato viene riconosciuto al dipendente un buono d’acquisto del valore di cento euro, che cresce ulteriormente se il libro illustrato è in inglese. I risultati sul clima di lavoro sono sorprendenti: condividendo le letture si condividono emozioni, sensazioni, riflessioni ed esperienze, e in questo modo ci si conosce meglio, si migliora l’affiatamento e tutto il team appare più produttivo e coeso.

Fonte: Corriere della Sera