Grazie all’idea di un 29enne gli autobus di Trento vanno a biometano
Si chiama Nikolaus Widmann, altoatesino di nascita e berlinese di adozione, a 29 anni è uno dei 100 giovani leader d’Italia del futuro per Forbes. La sua azienda in un anno ha aumentato il fatturato del 64%, acquisendo due nuovi impianti di biogas, avviando la costruzione di 16 nuovi impianti fotovoltaici, realizzando 26 interventi di efficienza energetica e 190 progetti di consulenza, per un valore contrattualizzato della produzione di oltre 60 milioni di euro. Il suo segreto? Anticipare il futuro, immaginarlo. E, il più delle volte, realizzarlo. Non a caso con la sua Società di servizi energetici Inewa nata nel 2020 con sede a Bolzano, ha curato la progettazione, l’autorizzazione e la direzione dei lavori per realizzare l’upgrading dell’impianto per la produzione di biometano in Trentino. Un impianto che, dal luglio dello scorso anno, trasforma i rifiuti organici del Trentino in biometano per alimentare i 67 autobus che circolano nella città di Trento. Si tratta di un percorso di economia circolare che sfrutta gli scarti organici, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e generando, allo stesso tempo, benefici sulla qualità dell’aria e per l’ambiente. I risultati? Straordinari. Oggi l’impianto lavora circa 60mila tonnellate di rifiuti organici e di verde urbano provenienti da tutto il Trentino e può arrivare a produrre circa 2.000.000 di standard metro cubo di biometano all’anno, che vengono ceduti a Trentino Trasporti per alimentare tutti e 67 gli autobus a metano che oggi circolano a Trento. Il biometano ottenuto dai rifiuti organici copre circa il 57% delle percorrenze, percentuale che si traduce in un risparmio di più di 3 milioni di chilogrammi di CO2 equivalente.
Fonte: repubblica.it