E’ nata l’app per denunciare il bullismo a scuola

Si chiama “Convy School”  la nuova app nata per dare un contributo concreto contro gli atti di bullismo, le vessazioni, le minacce e le violenze tra le aule scolastiche. Nel 2021, complice il raddoppio del tempo scuola trascorso online, il numero di casi di vessazioni via web fra ragazzi è cresciuto del 59%: in Italia  il 37% degli studenti fra i 13 e i 15 anni è vittima di atti di cyberbullismo, mentre un ampio 31% ha subito violenza fisica. Per offrire uno strumento efficace a tutela delle vittime, Valerio Pastore, esperto di sicurezza informatica e crittografia militare, ha sviluppato l’app “Convy School”, tramite la quale la vittima di atti di bullismo o di cyberbullismo può inviare alla scuola un messaggio di denuncia o di richiesta di aiuto, che in appena cinque secondi scompare dal proprio cellulare, senza lasciare alcuna traccia. Da tempo si cercava lo strumento più idoneo per fermare i bulli, che tutelasse l’anonimato delle vittime senza che fossero ulteriormente derise, appellate come infami, e ancora di più escluse. Grazie all’app tutto avviene tramite messaggio, il principale mezzo di comunicazione dei giovani, e la privacy viene tutelata in modo assoluto. Grazie ai messaggi a scomparsa l’app “Convy School” tutela i ragazzi nel caso di furto di telefono o di controllo da parte dei bulli. I messaggi con gli sfoghi, le confessioni e le denunce arrivano all’istituto scolastico che è chiamato a farsene carico. Sono già 400 gli istituti che hanno aderito al progetto, in gran parte dislocati in Calabria, Puglia e Sicilia.

Fonte: repubblica.it