Dadi Home: la casa vacanze inclusiva gestita da ragazzi con sindrome di Down

Dal mese di maggio è aperta a Padova «Dadi Home», una nuova struttura ricettiva a due passi dalla chiesa medievale di Santa Sofia gestita interamente da ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva. Una sorta di bed&breakfast, con cinque camere doppie, design minimal, ambienti lussuosi e giardino esterno. «Dadi Home» nasce da un progetto della Cooperativa Vite Vere Down Dadi, in collaborazione con i servizi socio sanitari dell’Ulss 6. Un progetto di turismo esperienziale e di vita inclusivo, che mira a dare dignità e autonomia alle persone con disabilità. Un sogno lungo quattro anni, costato circa 700mila euro, finanziati in parte dalla Fondazione Caripro e in parte dalla raccolta fondi dell’associazione Down Dadi, da sponsor e benefattori. In essa lavorano quattro giovani dai 20 ai 30 anni tutti affetti da sindrome di Down. Matteo Bovo, Matteo Sbettega, Giorgia Boscolo, Giulia Drago, lavorano nella struttura occupandosi di ogni cosa, dall’accoglienza, al servizio colazione, dalle camere ai bagagli, tutto è gestito da loro. I ragazzi e le ragazze vengono preparati in modo professionale a lavorare nella struttura. Fanno esperienza sul campo e dopo un paio di anni potranno essere assunti in qualsiasi struttura ricettiva. Dopo di loro a rotazione altri ragazzi potranno fare esperienza di lavoro e di socialità ed essere avviati ad una nuova professione.

Fonte: corriere.it