Cervia: nasce un progetto di cucina popolare che offre pasti ai bisognosi
E’ stata aperta a Cervia in via Levico 11 una cucina popolare che offre pasti a tutti i bisognosi. La “Cucina Sorriso” è una struttura solidale, attenta al riciclo e al riuso, nata grazie alla collaborazione di oltre venti realtà (Cooperativa San Vitale-Cervia Social Food, Mensa Amica, Comune, Caritas, parrocchie e associazioni di volontariato). Il servizio è garantito tutti i giorni dal lunedì al sabato, anche durante le festività, con pranzo in loco e cena d’asporto. Si tratta di un ristorante particolare, aperto a tutti, in cui ogni pasto avrà un prezzo simbolico di 8 euro. Il pagamento avverrà tramite un’apposita tessera, in modo da rendere indistinguibili i clienti paganti e le persone in difficoltà. L’idea è quella di allontanarsi il più possibile dall’immaginario comune e ghettizzante di una mensa per poveri, ma di creare un luogo inclusivo e accogliente dove condividere un pasto e intrecciare relazioni. All’interno del ristorante vengono serviti esclusivamente cibi di recupero: ogni mattina i volontari raccolgono le eccedenze alimentari da forni, frutta e verdura, supermercati, botteghe e alimentari e, dopo un’attenta selezione, li smistano in cucina. I pasti vengono poi cucinati dagli chef dei ristoranti locali (tra gli altri, Darsena del Sale, Playa Caribe, Royal Beach, Saretina, Al Porto, Casa delle Aie, Ciurma) che si alterneranno dietro ai fornelli come volontari, ma anche da persone estranee al settore, come suore, medici o poliziotti, mossi dal senso di comunità. La “Cucina Sorriso” è solo l’ultima creazione solidale che va ad aggiungersi a numerosi altri progetti già attivi sul territorio: il Centro del Riuso (mercatino di oggettistica e arredo contro lo spreco), Libridine (piccola libreria di seconda mano che vende a prezzi scontati libri e fumetti provenienti da donazioni, dando impiego a ragazzi con disabilità), Risvolto (Sartoria Sociale che raccoglie abiti e stoffe da privati e attività e li rimette sul mercato a prezzi popolari, producendo anche pezzi unici, personalizzazioni dei capi e offrendo un servizio di sartoria a prezzo calmierato) e l’Emporio solidale (un “supermercato” dove le famiglie in difficoltà possono reperire i beni di prima necessità gratuitamente).
Fonte: ravennaedintorni.it